Qual era il ruolo delle donne nelle società preistoriche? Parliamone insieme domani (giovedì) sera con l’esperta Enza Spinapolice! Ecco il link per la diretta:
Negli ultimi anni l’archeologia ha messo fortemente in discussione il punto di vista sui ruoli di genere nel passato, ricostruendo con maggiore precisione e minori pregiudizi il ruolo delle nostre antenate così lontane. Il tema è salito recentemente alla ribalta grazie a due libri divulgativi usciti da poco: “La preistoria è donna” di Marylène Patou-Mathis (2021) (ne ho parlato qui) e “Lady Sapiens” di Thomas Cirotteau, Eric Pincas e Jennifer Kerner (2022).
Ne parlerò con Enza Spinapolice, archeologa preistorica e professoressa a Roma La Sapienza, per scoprire come cambia il nostro sguardo quando prendiamo in considerazione il fatto che l’uomo preistorico era anche una donna.
Cosa vuol dire essere un’isola? Cosa comporta essere isolani? L’archeologia ha molto da dire al riguardo, ce lo racconta una mostra qui a Cambridge, “Islanders“, al museo Fitzwilliam. Ne ho parlato in questo articolo su Succedeoggi.
Aggiornamento del 21/02/2023: Ecco il video dell’evento
Ogni anno, studiosi e appassionati dell’evoluzione si riuniscono il 12 Febbraio, giorno di nascita di Charles Darwin, per celebrare lo scienziato e la sua eredità scientifica e culturale.
Per festeggiare la ricorrenza, ho organizzato un evento online per Meet Science, in cui farò da moderatrice.
15 febbraio 2022, ore 21 Darwin day 2023 – Come eravamo: guardare in faccia l’evoluzione umana
Parleremo in diretta con Guido Barbujani, genetista, divulgatore e scrittore, del suo ultimo libro: “Come eravamo. Storie dalla grande storia dell’uomo“, in cui ci accompagna alla scoperta dell’evoluzione umana mettendoci “faccia a faccia” con alcuni dei suoi protagonisti.
Potete vedere qui l’intervista che ho fatto a Barbujani in occasione del Darwin Day 2022, e qui una sua precedente intervista per Meet Science. Trovate le interviste che ho fatto per Meet Science fino ad ora nella sezione “Comunicazione della scienza” di questo sito. Per ricevere aggiornamenti sulle attività di Meet Science potete seguirci su Telegram, Instagram, YouTube e Facebook.
Finalmente possiamo vederli, i nostri antenati. Grazie alla bravura degli artisti, dei paleontologi che hanno disseppellito e amorevolmente ricostruito vecchi scheletri e dei genetisti che spesso sono riusciti a leggere il loro DNA, la nostra curiosità trova un oggetto più concreto, che ci interpella e ci emoziona. Uno dei più importanti genetisti italiani ci racconta la storia di come eravamo e com’era la vita quotidiana milioni di anni fa, a partire dai volti dei nostri antenati restituiti in quindici magnifiche sculture iperrealistiche.
Dal primo avventurarsi su due gambe nelle pianure africane alla produzione di pitture rupestri, piramidi, bastimenti, parlamenti e molto altro: tanto si è scritto sul cammino evolutivo dell’umanità grazie al lavoro di paleontologi, archeologi e genetisti. Ciascuno di loro ha messo un tassello a formare un quadro generale della nostra storia. Ma oggi siamo riusciti a compiere un altro passo: con la capacità che abbiamo acquisito di leggere a fondo il DNA di tante persone, passate e presenti, e di interpretarne le differenze, quei resti non solo ci danno un’idea delle migrazioni, degli scambi, dei processi di adattamento all’ambiente che hanno fatto di noi quello che siamo, ma ci hanno anche permesso la ricostruzione delle sembianze dei nostri antenati. Il lavoro scrupoloso di un gruppo di artisti ci fa finalmente guardare in faccia Homo erectus, che per primo ha imparato a maneggiare il fuoco, e i piccoli ominidi dell’isola di Flores in Indonesia, che qualcuno ha ribattezzato hobbit; i vecchi europei, gli uomini di Neandertal e quelli nuovi come Ötzi, l’uomo dei ghiacci del Museo di Bolzano, e tanti altri. Guardandoli negli occhi possiamo capire meglio quanto abbiamo in comune, quanto ci siano vicini, quanto è vero che, nonostante la grande distanza temporale, noi in qualche modo siamo loro.
L’autore
Foto Di Cirone-Musi, Festival della Scienza, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=19024167
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Di cosa si parla quando sentiamo la parola “emicrania”? Come si riconosce? Esistono terapie efficaci? E perché ne soffriamo?
L’emicrania è una malattia molto debilitante, ed è il terzo disturbo al mondo per frequenza, ma ancora oggi non è sempre facile trovare risposte esaurienti sul tema.
Discutiamo di questo e molto altro in questa videointervista che ho fatto per Meet Science ad Alessandro Viganò, neurologo alla Fondazione Don Gnocchi di Milano, e grande esperto del tema sia dal punto di vista clinico sia da quello della ricerca.
Se volete saperne di più sulle basi evolutive dell’emicrania potete leggere l’articolo che abbiamo scritto insieme sul tema.
I cambiamenti climatici sono una grande sfida per l’umanità. Quali strumenti abbiamo per fronteggiarli? Cosa possiamo fare come singoli? Come dovrebbero agire le istituzioni? Quali sono le priorità?